Viaggi

Le 10 città italiane che fanno ingrassare (secondo la CNN)

Quando gli americani ci vogliono insegnare come si mangia, ci viene un po’ da ridere. Pensate per esempio a come cucinano la pasta o alle quantità spropositate di junk food che servono comunemente nei loro piatti giganti.

La reporter Silvia Marchetti ha redatto un articolo per la CNN in cui segnala 9 luoghi in Italia, dai quali si esce inevitabilmente ingrassati. Noi, in realtà, diremmo semplicemente dove si mangia bene. Ne abbiamo aggiunto uno giusto per fare conto pari ma ce ne sarebbero migliaia di altri rimasti fuori. Vediamo un po’.

 

Randazzo, Sicilia

La granita siciliana

 

Siamo ai piedi dell’Etna, dove nasce la vera granita, che non è quella che siamo abituati a mangiare nei bar delle località di mare in continente. Leggenda vuole che i suoi abitanti l’abbiano inventata mischiando il succo di frutta con la neve che scendeva dal vulcano. La si può mangiare col cucchiaino nel bicchiere o, per farsi davvero male, dentro la brioscia col tuppo, (vedi foto). I locals hanno i loro rituali e usano la brioche come cucchiaio, per fare scarpetta. Un pranzo piuttosto equilibrato.

Se vi abbiamo fatto venir fame:  Pasticceria Musumeci, Piazza Santa Maria 5, Randazzo.

Caserta, Campania

La mozzarella di bufala

 

La CNN ci tiene a precisare che Caserta è il quartier generale della Camorra, così, per fare colore. Ok, però è anche la patria della mozzarella di bufala. Densa, bianca, dolce-amara, da cui esce il latte quando la mordi. È dal 12° secolo che esiste, l’hanno inventata i monaci e poi l’hanno tramandata alle generazioni successive. Più è grande, più è buona. Altro che cheddar.

Se vi abbiamo fatto venir fame:  Ristorante Le Colonne Marziale, Viale Dohuet 7, Caserta.

Ma che ne sanno

 

Norcia, Umbria

I salumi di Norcia

 

Più che a Norcia, se si visita l’Umbria si va obbligatoriamente a Perugia e Assisi (o Gubbio per vedere se c’è davvero Don Matteo, n.d.r.). Nonostante questo Norcia si difende bene, anche perché la sua fama è piuttosto nota. A Norcia fanno dei salumi che fanno piangere da quanto sono buoni. Maiale, cinghiale, non si butta via nulla. Aromatizzati col pepe o col tartufo, da impazzirci. Ci sono anche i coglioni di mulo, che purtroppo non sono veri e propri testicoli equini, ma salami tondeggianti con lardello di grasso di maiale. Accompagnato da un vinello rosso, è tutta salute.

Se vi abbiamo fatto venir fame: ogni salumeria di Norcia è buona.

 

Milano, Lombardia

Il panettone

 

Che a Milano s’ingrassi, ci torna nuova. Eppure è segnata tra le città che rendono obesi per via del panettone. Tutti sapete di cosa stiamo parlando quindi evitiamo la didascalia. Occorre però ricordare agli americani che questo è un dolce tipico natalizio, non è che i milanesi quando escono per mangiare qualcosa a luglio, prendono la pasta e poi il panettone. In ogni caso, siamo nel periodo giusto, quindi approfittatene senza rimorsi. Diciamo che, in questo caso, una cotoletta alla milanese forse sarebbe stata più adatta.

Se vi abbiamo fatto venir fame: Pasticceria T’a Milano, via Clerici 1, Milano.

Tour gastronomico

Borgo di Carpiano, Umbria

L’agriturismo

 

Apprendiamo che in questo agriturismo, ex villaggio fantasma, non si fa altro che mangiare e bere bene, meglio dei ristoranti Michelin. Prosciutto e formaggio, mostarde, miele e bruschette come antipasto o colazione e poi burrata, porcini fritti, carpaccio d’anatra, pasta al pesto e menta. Ok, è un agriturismo come tipo un milione di altri nel centro Italia, ma per curiosità una visita ce la faremo.

Se vi abbiamo fatto venir fame: Borgo di Carpiano, Gubbio, PG.

 

Orgosolo, Sardegna

I salumi di Orgosolo

 

Orgosolo non è proprio il posto da VIP in Sardegna, lo sappiamo. Niente spiagge, ma monti impervi e pastori, che tradizionalmente non è che sono proprio al settimo cielo quando arrivano i turisti. In inverno però le cose cambiano, aprono le stalle e le taverne per Cortes Apertas, facendo gustare le specialità della zona ai visitatori. Porceddu, miele, formaggio e vino buono. Vale la pena spostarsi dal mare per fare una gitarella di quelle che fanno bene allo stomaco.

Se vi abbiamo fatto venir fame: Sa e’ Jana, via Catte 2, Orgosolo.

 

Matera, Basilicata

Il peperoncino

 

Innanzitutto, la Basilicata esiste e se visitaste i Sassi di Matera, brucereste anche qualche caloria. Ma la cosa più deliziosa da quelle parti è il peperone di Senise, il peperoncino crusco, secco, croccante e dolce-amaro. Si mangiano a manciate, come i pop-corn. Quando si inizia, fermarsi è impossibile. Stanno benone anche sulla pasta e sul pane. Poi, camminate nelle grotte per smaltire.

Se vi abbiamo fatto venir fame: ristorante La Talpa, via Fiorentini 167, Matera

 

Vasto, Abruzzo

ll brodetto

 

Siamo nella Costa dei Trabocchi, east coast of Italy. A Vasto le casette dei pescatori si sono trasformate in ristorantini in cui mangiare i pesci pescati di fresco e il brodetto alla vastese, cioè una zuppa con scorfano, trascina, testone, lucerna, pannocchia, seppia, triglia e tutti gli altri pesci di scoglio ai quali si aggiungono scampi, calamari, palombo e razza. Più pomodoro fresco, peperone dolce, peperoncino piccante, prezzemolo e aglio. Si sente il profumo fino qui.

Se vi abbiamo fatto venir fame:  ristorante De Marino, via Cavour, Vasto

Da Nord a Sud

 

Modica, Sicilia

La cioccolata

 

Una parola sola: cioccolata. Da generazioni, a Modica si crea l’alimento più godurioso al mondo e, per chi non fosse tanto pratico di geografia, siamo piuttosto lontani dalla Svizzera. Tutto fatto a mano, nessun processo industriale, come facevano gli aztechi. Può essere profumata al pistacchio, alla vaniglia, al peperoncino, alla cannella e al bergamotto. Una vera delizia.

Se vi abbiamo fatto venir fame:  Caffè dell’Arte, C.so Umberto 114, Modica

 

Firenze, Toscana

La fiorentina

 

L’ultima, amici della CNN, la aggiungiamo noi. Perché non si può visitare l’Italia e le sue bellezze senza provare la vera bistecca alla fiorentina. Lombata di vitellone o scottona ci razza chianina, alta 3 dita, con l’osso a forma di T incorporato. Cotta fuori, quasi cruda dentro. Si prepara dai tempi dei Medici e si degusta con del buon Chianti. E lo sappiamo che in Texas non scherzate per niente su questi argomenti, ma qui si parla di altri campionati.

Se vi abbiamo fatto venir fame: ristorante La Spada, via della Spada 62r, Firenze

[via CNN]

Simone Stefanini

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