Veg

Rosa, arancione e verde: il cavolfiore, come non l’avete mai visto

Natura arcobaleno. 

L’autunno è decisamente arrivato e immancabile padroneggia sulle nostre tavole il signor cavolfiore. Proprio lui, quello che quando lo si cucina si infesta regolarmente tutto il condominio e i coinquilini minacciano di sfrattarti per almeno i due giorni successivi.

Rosa

Eppure, ammettiamolo pure, il cavolo è davvero buono. Non pensiamo al classico di colore bianco, un pò triste, bollito con appena un filo d’olio (che poi se era nonna a cucinarlo finiva con essere sempre olio e un filo di cavolo), bensì concentriamoci sugli sformati, sul gratinato, sulle vellutate. Insomma, col cavolo ci si può sbizzarrire, soprattutto in ambito cromatico.

.

Il cavolo infatti, nonostante pochi ne siano a conoscenza, è naturalmente di tre colori differenti. Da sottolineare il naturalmente, perché la prima volta che si entra in contatto con un cavolo colorato, si potrebbe pensare di essere davanti a uno strano esperimento genetico. E invece no, 100% naturel!

Arancione

.

Per cui, se sulle passerelle di un qualsiasi mercato trovate a sfilare un cavolfiore tinto di rosa, arancione o verde, non abbiate timore.

Ma perché il cavolo sviluppa questi colori così sgargianti?

Viola

Il cavolo rosa, il più fashion di tutti e originario della Sicilia, presenta queste adorabili tinture grazie alla presenza di antociani, che oltretutto fanno un gran bene per un sacco di cose, quali infiammazioni, capillari e processi cancerogeni.

Il suo cugino arancione, invece, è ricco di beta-carotene. Da qui il colore e un sacco di vitamina A per tutti! Non a caso è ritenuto il più healthy dei tre.

.

Per quanto riguarda il cavolo verde, sì, è forse il meno appariscente, ma di fatto è anche il più famoso di tutti. La colorazione è data dalla clorofilla, sviluppata in quantità superiore rispetto agli altri tipi di cavolfiori. Il poveretto, infatti, è provvisto di foglie più corte dei suoi parenti cavoli, e quindi non riesce a coprirsi per bene dalla luce solare. Il risultato però è questo bel verde tenue che non ci dispiace affatto.

I cavolfiori colorati sono utili per tante cose: mangiarli, guardarli, usarli per composizioni artistiche e immortalarli su Instagram. Noi tendenzialmente prediligiamo la prima opzione, ma voi sbizzarritevi pure!

 

 

 

 

elena aceto

Published by
elena aceto

Recent Posts

A Pasqua non rovinarla al momento clou: il trucco geniale per staccare la torta in un colpo solo

Come estrarre la torta dallo stampo senza fare danni, tanto più per servirla a Pasqua:…

2 ore ago

Origine e significato della tradizione di consumare agnello a Pasqua: un legame tra cultura e religione

A Pasqua, l'agnello è simbolo tradizionale della gastronomia italiana, radicato nella cultura e contestato da…

4 ore ago

La verità sull’olio extravergine d’oliva che porti in tavola: Altroconsumo svela i migliori (e i peggiori)

Olio extravergine d’oliva: Altroconsumo rivela le migliori marche attraverso un panel test. Ecco la classifica…

6 ore ago

Brace perfetta, zero stress a Pasquetta: il metodo infallibile per una grigliata che fa invidia a tutti

Come fare un'ottima grigliata con una brace davvero perfetta? Esiste un metodo geniale che bisogna…

9 ore ago

Hai mai visto una pastiera così? Cannavacciuolo ti fa sognare con una sola fetta: è buonissima

La pastiera napoletana nella versione di Antonino Cannavacciuolo è super: ecco come realizzarla per un…

12 ore ago

Allerta arsenico, il riso Lidl contiene più veleno di tutti gli altri marchi: cosa rischi mangiandolo

Il riso in vendita alla Lidl corre il rischio di contaminazione da arsenico: ecco qule…

15 ore ago