Ogni anno mangiamo 500 grammi di insetti. Tutti. Li mangiamo perché la cocciniglia, un colorante molto usato, è ricavato dall’insetto che porta lo stesso nome. L’idea di cibarci di un grillo o di una cavalletta, però, ci fa ribrezzo: “È tutta una questione culturale: metà del mondo mangia da sempre insetti e non per necessità, ma perché piacciono”. È questo il punto di partenza da cui partono Giulia & Giulia di Entonote, un’associazione culturale che si pone come obiettivo la divulgazione dell’entomofagia.
“È un’abitudine che si sta pian piano diffondendo anche in Occidente: a Londra si mangiano insetti al ristorante, lo chef del Noma di Copenaghen li cucina e in Belgio una decina di specie di insetti si comprano direttamente al supermercato”. Una diffusione che procede a macchia di leopardo, in un vuoto legislativo pressoché totale a livello europeo.
Eppure i motivi per insistere sulla coltivazione di insetti sono molti, primo fra tutti l’enorme dispendio di energie e risorse che vengono impiegate per nutrire e far crescere un bovino: per un kg di carne consumata, vengono usati 14mila litri d’acqua e con il costante aumento della popolazione mondiale si va verso la non-sostenibilità.
Gli insetti, al contrario, ottimizzano questo aspetto: “Esistono 1900 specie commestibili di insetti e ognuna può essere mangiata come uovo, come larva o come insetto adulto. A differenza dei bovini, l’insetto ha bisogno di meno risorse ed è ricco di proteine e grassi”.
Il problema, però, è soprattutto culturale: “L’80% del mondo mangia insetti e anche in Sardegna si mangia da sempre formaggio con i vermi. Perché fanno paura? antropologicamente alcune cose disgustano altre no: a livello biologico, non ci sono grosse differenze tra insetti e crostacei. Anzi: gli insetti spesso sono più puliti, visto che l’aragosta è chiamata la spazzina del mare, per dire”
Il disgusto, insomma, non è altro che un fattore culturale, che può essere superato. E probabilmente sarà così, anche prima di quanto si possa immaginare.
A Pasqua, l'agnello è simbolo tradizionale della gastronomia italiana, radicato nella cultura e contestato da…
Olio extravergine d’oliva: Altroconsumo rivela le migliori marche attraverso un panel test. Ecco la classifica…
Come fare un'ottima grigliata con una brace davvero perfetta? Esiste un metodo geniale che bisogna…
La pastiera napoletana nella versione di Antonino Cannavacciuolo è super: ecco come realizzarla per un…
Il riso in vendita alla Lidl corre il rischio di contaminazione da arsenico: ecco qule…
Non solo dolce: la colomba di Pasqua può anche essere salata ed è buonissima e…