Dal 19 aprile 1987 fanno parte della nostra quotidianità, il giusto compromesso televisivo da abbiocco post pranzo, il cartone animato perfetto da vedere prima di iniziare a fare i compiti, oppure il sottofondo ideale per fare pausa pranzo a casa. Stiamo ovviamente parlando dei Simpson, la famiglia gialla più famosa del secolo formata da Homer,Marge, Lisa, Bart e la piccola Maggie. Tutti e quattro vivono sotto lo stesso tetto nella piccola e (non sempre) serena Springfield, popolata non solo di personaggi dalla dubbia personalità, ma di veri e proprie caricature, cliché, prototipi che vestono perfettamente i panni della società americana dalla fine degli anni ’80 ad oggi.
La serie è riuscita ad ad entrare anche nel Guinness World Record per il record di “Più celebrità partecipanti ad una serie animata” grazie ad un numero di cameo davvero impressionate, che ha visto partecipare nel ruolo di sé stessi personaggi come gli Aerosmith, Sting, Tom Jones, Barry White, Ian McKellen, J.K Rowling, 50 Cent, Melanie Griffith e tantissimi altri che si aggiungono ad una lista davvero infinita.
E se i Simpson sono lo specchio perfetto della famiglia media americana, vittima del consumismo, del junk food e della televisione nazionalpopolare, è impossibile non nominare la quantità di cibo che viene proposta puntata dopo puntata, basti pensare alla Duff Beer e le donuts, croce e delizia del pater familias Homer, di cui è completamente addicted, anche se non lo vuole ammettere a sé stesso.
Il favoloso mondo dell’internet, in particolare quello di Instagram, ci ha fatto scoprire una pagina di vitale importanza: springfieldcuisine, che nella propria bio recita “dedicato ai piatti migliori che la famiglia Simpson ha da offrire” , in pratica una specie di ricettario di ogni prelibatezza culinaria che appare nello show, giorno per giorno.
Tra le tante foto troverete (oltre alla Duff Beer) screen originali di ciambelle, hot dog, bacon e uova, hamburger, gelato, corn flakes, apple pies, salse e contro salse, cheddar e formaggi fusissimi. Un tripudio di trigliceridi e grassi saturi, che oltre ad essere belli da vedere, sono divertenti da scorrere per ricordarsi i momenti più salienti della sitcom animata più famosa di sempre.
Quanto ti capiamo Homer.
