Ingredienti:
- 4 uova
- 1 cipolla
- 2 cucchiai di grana (facoltativi)
- olio
- sale
- pepe
- burro
Fantozzi e non c’è bisogno di aggiungere altro.
E’ il ragioniere più famoso d’Italia, iperbole di se stesso, al contempo comico e tragico, italiano medio perseguitato da una cattiva sorte, Fantozzi è ormai un personaggio diventato un vero e proprio cult. Sappiamo tutti che la corazzata Potëmkin è una cagata pazzesca, che il direttore ha la poltrona in pelle umana e che la nuvola dell’impiegato sa sempre quando far piovere; come possiamo non ricordare che davanti alla televisione, quella sera di Italia- Inghilterra, Fantozzi si preparava la serata perfetta con birra, calcio e frittatone di cipolle.
Il film che ritrae questa famosissima scena è il secondo capitolo delle tante avventure del ragionieri Fantozzi; dal titolo Il secondo tragico Fantozzi, del 1976 e diretto da Luciano Salce, rimane nella storia del cinema italiano uno dei capitoli fantozziani più apprezzati di sempre.
Fantozzi aveva un programma formidabile: calze, mutande, vestagliona di flanella tavolinetto di fronte alla televisione, frittatona di cipolle per la quale andava pazzo, familiare di Peroni gelata, tifo indiavolato e RUTTO LIBERO!
Un omaggio al grande Paolo Villaggio (scomparso lo scorso anno) e alla sua intramontabile frittatona di cipolle, vediamo come prepararla.
La frittata è il salvafrigo di ognuno di noi, economica, veloce e se condita nella giusta maniera è un pasto completo per il nostro organismo; per la frittatona di cipolle del ragioner Fantozzi bisogna ovviamente partire dalla materia prima. Sbucciate le cipolle, tagliatele e fatele cuocere con un filo di olio in padella fino a che non si appassiscono (più o meno 5 minuti). Nel frattempo in una ciotola sbattete le uova e aggiungeteci i sapori che preferite: per una frittata basic basta aggiungere sale, pepe e volendo del parmigiano. Il resto è storia: scaldare in una padella antiaderente una noce di burro, aggiungere le uova con le cipolle e aspettare che cuocia in entrambi i lati (sì, anche con falliti tentativi di spadellamenti vari).
N:B: questo piatto non si può gustare senza una Peroni da 66 accanto!
Grazie ragioniere!
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