Ingredienti necessari per 4 persone:
- 1,5 kg di porri
- 3 scalogni
- 3 cucchiai olio di oliva
- sale e pepe q.b.
- foglie di prezzemolo
Ci sono momenti nella vita di una donna che segnano inevitabilmente il corso delle nostre esistenze. L’arrivo di Bridget Jones in tutte le sale cinematografiche, fu uno di quei momenti.
Correva l’anno 2001, paffuta, scoordinata, in lotta perenne con le sigarette e l’alcool, è stata per tutte noi donne nate tra gli anni ’80 e i primi ’90, un manifesto vivente di tutti i disagi reali di cui il gentil sesso si sobbarca ogni giorno. Era pura e vera, autentica in tutti i suoi disastri, dichiarazione reale di quello che voleva dire essere una donna alla soglia dei trent’anni nei primi anni duemila, tra carriera, uomini e vaschette di gelato divorate sul divano il sabato sera.
Una delle tante cose che la povera Bridget non sapeva fare (oltre a scegliersi un uomo decente con cui andare a letto) era senza alcun ombra di dubbio, cucinare. Chi non ricorda la mitica scena in cui, alle prese con la (facilissima) zuppa di porri riuscì a farla diventare blu? Non importa quanto Colin Firth potesse correre ai ripari, alla fine durante quella cena la zuppa blu venne servita insieme a tutte le altre “portate”, e il risultato fu inevitabile: un disastro.
Oggi vi insegniamo la ricetta originale di quella meravigliosa zuppa, che oltre ad essere facilissima e molto veloce, siamo quasi certi vi uscirà di un colore naturalmente commestibile.
Procedimento
Il bello delle zuppe, e in questo caso in particolare di questa vellutata è che i procedimenti per una buona riuscita sono veramente pochi ed essenziali. Dopo aver sciacquato con cura tutti i porri, partite dal pulire e tritare finemente gli scalogni. Riscaldate un po’ di olio in una pentola antiaderente, buttate gli scalogni e fateli andare a fuoco basso fino a che non si appassiscono, più o meno per 10 minuti facendo attenzione a mescolare il più possibile. Aggiungete i porri e almeno 1 litro di acqua bollente; arrivati a questo punto il grosso è fatto, fate cuocere per un mezz’ora abbondante, il tempo necessario affinché i porri diventino teneri e salate e pepate secondo il vostro gusto personale. Fate intiepidire e poi frullate il tutto in modo da ottenere una crema abbastanza densa. Riscaldate la crema ottenuta a fuoco basso, un bel filo di olio extravergine di oliva a crudo e decorate con foglioline di prezzemolo.
Fai da te
Il bello di questa ricetta, come la maggior parte delle ricette che interessano le zuppe, è la sua adattabilità: la vellutata di porri che otterrete può essere arricchita con tanto altri ingredienti. Porri e patate, porri carote e zucchine, un tocco di coriandolo per renderla più exotic, una grattugiata di pecorino in cottura, oppure guanciale croccante per guarnire una volta impiattato. Chi più ne ha più ne metta, date libero sfogo alla fantasia, ricordando di rispettare il gusto delicato del porro che con tonalità di sapore troppo aggressive potrebbe perdere il suo naturale sapore.
Grazie di tutto Bridget, anche per i porri blu.