
Conclave: cosa mangiano i cardinali? - dailyfood.it
Cosa mangiano i cardinali durante il conclave per l’elezione del Papa? Scopriamo le pietanze che gustano tra una votazione e l’altra.
Il conclave è un evento di grande rilevanza nella vita della Chiesa cattolica, un momento di intensa emozione e riflessione. Con la recente scomparsa di Papa Francesco, il mondo si prepara ad assistere nuovamente a questo importante evento che riguarda i cardinali elettori. Oltre alla sacralità del rito, un aspetto spesso trascurato riguarda la cucina e i pasti che accompagneranno le giornate di votazione. Cosa mangiano i cardinali nei giorni in cui sono chiusi in conclave?
La Domus Sanctae Marthae e il servizio di ristorazione durante il conclave
La Domus Sanctae Marthae, residenza dove alloggiano i cardinali che si riuniscono per il conclave, diventa un ambiente protetto, isolando i 135 cardinali elettori dal mondo esterno. Questo isolamento non è solo fisico, ma anche mentale: il silenzio è sacro e le distrazioni devono essere ridotte al minimo. Pertanto, il servizio di ristorazione deve seguire regole rigorose, garantendo che i pasti siano nutrienti e rispettino l’atmosfera di sobrietà e riflessione.
La logistica del servizio di ristorazione è gestita da un personale altamente specializzato. In passato, i pasti erano preparati da suore e monaci; oggi si preferiscono cuochi laici con esperienza e un legame preesistente con il Vaticano. Questo garantisce un servizio di alta qualità e fiducia, con un rigoroso giuramento di segretezza per il personale di cucina e i camerieri, evitando interazioni superflue con i cardinali.

I menu previsti per i cardinali durante il conclave riflettono un equilibrio tra tradizione e semplicità. I pasti saranno caratterizzati da ingredienti freschi e locali, tipici della cucina italiana. La colazione sarà leggera, con caffè, tè, pane fresco e marmellata. Durante il pranzo, i cardinali potranno gustare un primo piatto, seguito da un secondo con contorno e frutta di stagione. La cena, pur essendo più semplice, seguirà una struttura simile, per garantire pasti completi e bilanciati.
I piatti tipici includeranno risotti, paste al forno, carni bianche, pesce fresco e una varietà di verdure grigliate. Utilizzare ingredienti freschi e di stagione non è solo una questione di gusto, ma anche di rispetto per le tradizioni culinarie italiane. Ogni giorno sarà garantito pane fresco, un elemento fondamentale della dieta mediterranea. Durante le domeniche, è previsto anche un piccolo dessert, come una crostata o un budino.
L’atmosfera durante i pasti
Il vino, pur essendo consentito, sarà servito con moderazione, per mantenere i cardinali lucidi e concentrati. Questo equilibrio tra nutrimento e sobrietà è essenziale per preservare la sacralità del momento, permettendo ai partecipanti di dedicarsi completamente alla preghiera e meditazione. L’atmosfera durante i pasti sarà caratterizzata da un silenzio rispettoso, dove le interazioni tra i cardinali e il personale di servizio saranno ridotte al minimo necessario.
È interessante notare che nel conclave del 2013, quando fu eletto Papa Francesco, molti cardinali, in particolare quelli statunitensi e sudamericani, espressero apprezzamento per la qualità del cibo e per l’atmosfera austera ma accogliente della Domus Sanctae Marthae. I pasti, quindi, non sono solo un momento di nutrimento fisico, ma diventano un’opportunità per riflettere, pregare e prepararsi spiritualmente al compito di eleggere il nuovo Papa.
In un momento di così grande importanza, anche il cibo diventa un elemento di unione e sostegno, accompagnando i cardinali in un viaggio di fede e scelta che avrà ripercussioni per il futuro della Chiesa. Ogni piatto servito assume un significato più profondo, contribuendo a creare una cornice di rispetto e solennità attorno a una delle decisioni più importanti della Chiesa cattolica.