Quando si dice: dipende dai punti vista.
L’idea di fondo è molto semplice: osservare il cibo da una prospettiva diversa. Non dall’alto, come siamo abituati a fare mentre cuciniamo e mangiamo, né da posizioni strane o inventate da qualche fotografo in vena di sperimentazioni.
L’idea di Beth Galton è quella di tagliare precisamente a metà ogni tipo di cibo, mostrando solitamente una prospettiva che non vediamo, ossia dall’interno, scattando fotografie di piatti, cibarie e cibi pronti in sezione. Il risultato? A volte fa un po’ l’effetto “stomaco in difficoltà”, ma nel complesso è interessante, oltre che un tripudio di giubilo per ossessivi-compulsivi.
Taglio netto