Ingredienti
- 1 chilo di pomodori maturi
- 350 gr di pane raffermo
- 100 gr di olio extra vergine di oliva
- 1,5 lt di brodo (non salato)
- quattro spicchi di aglio
- abbondante basilico in rametti
- sale q.b
- pepe q.b
La cantava Rita Pavone in uno dei suo pezzi più celebri, e la inneggiava a piatto simbolo della sue generazione.
La famosa pappa al pomodoro è un piatto di origini toscane, essenziale e nutriente; un piatto povero della tradizione contadina, di quelli come si facevano un tempo, quando il cibo scarseggiava e con un unico pasto ci si doveva nutrire e riempire a dovere, altrimenti poi erano dolori. Nel 1912 la pappa al pomodoro toscana trovava la sua prima botta di fama grazie al fatto di essere stata la protagonista di una delle più celebri pagine de “Il giornalino di Gian Burrasca” dello scrittore fiorentino Vamba; solo nel 1965 troverà voce grazie alle doti di Rita Pavone nella trasposizione televisiva del celebre “giornalino”.
Ma voi la conoscete davvero la ricetta originale della pappa al pomodoro? Noi l’abbiamo trovata e non possiamo non rendervi partecipi di una delle ricette cardine della tradizione gastronomica italiana.
Preparazione
Primo step pensare ai pomodori: lavateli, tagliateli, levate i semi e metteteli a cuocere in un pentola con fiamma non troppo alta; una volta che vedete che si “spappolati” a dovere, travasateli e passateli al setaccio. Il pane raffermo lo dovete tagliare a fette farlo tostare in forno per qualche minuto (dipende dal tipo di forno che avete, basta che il risultato sia croccante). Per quanto riguarda il brodo cercate di farlo voi (senza usare quelli pronti che comunque sono un’opzione): mettete a bollire in acqua bollente una patata, una cipolla grande, un sedano, due carote e, importante, non salatelo, deve rimanere piuttosto insipido.
Una volta che avete pronti tutti questi elementi fate scaldare il vostro brodo e aggiungeteci in ordine il vostro setaccio di pomodori, le fettine di pane tostato, l’olio, l’aglio che avrete precedentemente tritato, il basilico intero inclusi i rimaetti, sale e pepe. Tenete sulla fiamma moderata fino a che il liquido non si è asciutto, mescolate in maniera energica così che il pane si “spappoli” a dovere (ricordatevi di levare i rametti di basilico a fine cottura). La potete servire calda o fredda, senza dimenticarvi di aggiungere un filo di olio a crudo una volta messa nel piatto.
Maremma che buona!