Ingredienti per 4 persone
- 400 gr di pappardelle
- 250 gr di macinato di lepre
- 250 gr di passata di pomodoro
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 sedano
- 4 foglie di alloro
- prezzemolo
- 1 aglio
- 1 bicchiere di vino rosso
- sale
- olio di oliva
- grana padano
Le Vacanze Intelligenti è un film del 1978 di Alberto Sordi che rientra nel progetto cinematografico corale Dove Vai in Vacanza? composto da altri due film dal titolo Sarò tutta per te ( di Mauro Bolognini) e Sì buana (di Luciano Salce)
Interpretato da un intramontabile Alberto Sordi ed al suo fianco da Anna Longhi, vestono i panni di Remo e Augusta, due veraci fruttaioli romani, moglie e marito che sono costretti a passare le vacanze estive tra dieta ferrea e musei concettuali; la vacanza è stata infatti organizzata dai loro figli, colti e laureati che costringono i due genitori a dare una svolta salutistica e intellettuale alla loro vita “popolana”. Ne conseguono delle scene comiche che sono rimaste nella storia del cinema italiano, come la povera Augusta che durante la visita alla Biennale di Venezia, stravolta dal tour d’arte si rilassa per qualche minuto su una sedia e viene scambiata per un’opera d’arte concettuale dal titolo “Sedia con corpo adagiato” valutata da uno spettatore come almeno da 18 milioni di lire (quando in realtà la povera Augusta stava solo aspettando il marito che gli portasse un maritozzo o un panino co’ ‘a biretta fresca).
Noi c’avemo solo fame
Due mondi opposti che si scontrano, quello dei primi radical chic, borghesi ed altezzosi contro la gente comune, i popolani che mantengono animate tradizioni e usanze che tanto caratterizzano la nostra penisola; ma se lo scontro e le incomprensioni sono garantite, anche questi due mondi possono trovare un punto di incontro, e lo trovano (ovviamente) a tavola. Sì perché se i figli indottrinati trovano un compromesso con i genitori alla fine del film davanti ad un piatto di spaghetti al pomodoro, Remo e Augusta in un ristorante di Venezia coinvolgono e conquistano “principi e principesse” grazie ad un piatto di pappardelle al sugo di lepre.
Ed è subito amore.
E se le pappardelle al sugo di lepre sono l’aggregatore sociale di questo film, chi siamo noi per non rendervi partecipi di questa incredibile ricetta?
Preparazione
Il procedimento per ottenere un perfetto ragù di lepre non è molto diverso da quello di un normale ragù. Iniziate quindi come prima cosa a prepara il battuto di verdure per il soffritto; tagliate finemente dunque la cipolla, il sedano, la carota e togliete l’anima dallo spicchio di aglio. Pentola piuttosto capiente, aggiungete un filo di olio fate scaldare a fuoco basso e buttateci il vostro battuto di verdure fino a che non appassiscono. Ora è il momento del macinato di lepre, aggiungetelo al vostro soffritto insieme alle foglie di alloro tritate e lasciate insaporire per qualche minuto. Una volta che la vostra carne si sarà leggermente rosolata aggiungete il vino rosso e fate sfumare, fino a che non sarà totalmente evaporate. Non scordatevi mai di tenere a portata di mano un cucchiaio con cui assaggiare e aggiustare di sale secondo il vostro personale gusto. Buttate ora la passata di pomodoro con un poco di acqua e fate cuocere con il coperchio ricordandovi di mescolare di tanto in tanto. Quando il vostro ragù sarà bello denso e profumato, cuocete in acqua salata le pappardelle e uniteli insieme per un tripudio meraviglioso.
Eccovi servita la fine der monno.