C’è un momento ne I Viaggi di Gulliver di Jonathan Swift in cui l’imperatore dei lillipuziani si accorge che all’eroe per sfamarsi serve tanto mangiare quanto quello destinato a 1724 abitanti dell’isola. La stessa dose di cui avremmo bisogno anche noi se ci mettessero davanti queste mini porzioni di cibo realizzate da Kim Clough. Così piccole eppure così appetitose, e soprattutto realizzate così bene da sembrare vere.
Se pensate che questo sia cibo a tutti gli effetti siete stati ingannati, si tratta infatti di argilla polimerica che l’artista si diverte a modellare, trasformandola in piatti, contorni e dessert in scala 1:12, perfetti nella forma e nei colori.
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Per completare una miniatura, a seconda della complessità, ci vogliono da 1 a 3 ore. La pasta sintetica è un mezzo ideale poiché è facilmente modellabile in una vasta gamma di sostanze. Oltre all’argilla servono anche un ago, dei pastelli di gesso colorato e una piccola lama di rasoio.
Si tratta di opere realizzate con un’estrema attenzione per i dettagli: basta osservare ad esempio i segni della griglia su hamburger e wurstel nel barbecue, le sfumature di colori sulla frutta, la precisione infinitesimale adoperata dall’artista nelle decorazioni delle torte.
“Ogni volta che realizzo una nuova miniatura cerco sempre di aggiungere qualche dettaglio per renderla ancora più realistica” – afferma la Clough – “Mi piacciono le miniature perché ti danno la sensazione di controllare gran parte del mondo in un piccolo spazio contenuto. Il cibo mi è particolarmente caro, dal momento che è universalmente riconoscibile e ci sono tanti colori e texture diverse per cercare di replicarlo“.
Se avete voglia di osservare le piccole meraviglie create da Kim Clough, e farvi venire ancora di più l’appetito, vi consigliamo di fare un giro sul suo account Instagram o sul suo sito ufficiale, dal quale potete anche acquistare le sue creazioni.
FONTE | boredpanda