Evitare di gettare nella spazzatura cibo non andato a male: un concetto che va ben oltre il buon senso, perché un’abitudine di questo tipo assume i caratteri della pura illogicità. Eppure il fatto di buttare alimenti prima della loro scadenza è prassi comune nei supermercati, che tolgono dagli scaffali cibi per i quali i clienti difficilmente sono disposti a pagare, ma che possono essere ancora più che utili a tantissime persone. E non si parla di piccole quantità: si calcola infatti che nel mondo ogni anno vengano gettate oltre un miliardo di tonnellate di cibo.
Come riporta anche il The Guardian grazie a una legge passata al Parlamento francese in questi giorni, in Francia i supermercati non potranno più distruggere o buttare nella spazzatura alimenti ancora perfettamente commestibili. Al contrario, dovranno donarli ad associazioni benefiche che si occupano di persone povere o banchi alimentari.
Si tratta di un provvedimento arrivato sulla scorta di una crescente mobilitazione contro lo spreco di cibo, che ha attraversato la Francia negli ultimi tempi. La speranza, ovviamente, è che questo chiaro esempio di buon senso possa estendersi ad altri paesi europei, su sprone dell’Unione Europea.
Lo spreco di cibo è un fenomeno diffuso in tutta Europa, spesso con aspetti imbarazzanti: negli anni, infatti, molti supermercati hanno impedito a homeless e bisognosi di cercare beni alimentari tra quelli buttati. Per invertire questa tendenza, la legge prevede che i responsabili di punti vendita più grandi di 400mq debbano firmare accordi con associazioni caritatevoli per la cessione di cibi non scaduti, pena multe salatissime (si superano i 50mila euro) o il rischio di finire in prigione.
Dall’altro lato della barricata, anche le associazioni dovranno adeguarsi, garantendo magazzini e celle frigorifere in grado di accogliere le donazioni in pieno rispetto delle norme igieniche.
Non una legge senza conseguenze, insomma, ma un provvedimento che ha tutte le carte in regole per sanare un buco clamoroso: nella sola Francia, infatti, ogni anno vengono sprecate 7 milioni di tonnellate di cibo. In gran parte si tratta di cibo buttato da privati cittadini, ma l’11% circa arriva dall’invenduto di negozi e supermercati.
FONTE | TheGuardian